ansia, psicologo parma, Disturbi d'ansia

Ansia, Panico e Disturbi d’Ansia: Cause, Sintomi e Cure

Ansia, psicologo parma, ansia terapia online

Questo Articolo sull’Ansia è stato scritto da un Professionista Psicologo e Psicoterapeuta e non da AI

Cosa è l’ansia e a cosa serve

L’ANSIA è un emozione e come tutte le emozioni ha la sua utilità. Ti salva la vita. Quindi direi di smettere di volerla mandar via senza chiederti cosa ti è venuta a dire. Come tutte le emozioni ha anche un dosaggio ideale, troppa o troppo poca non fa bene. Senza ansia non ci preoccuperemmo di nulla e questo ridurrebbe la nostra capacità previsionale e i livelli di performance. Se, all’opposto, è troppo elevata riduce la nostra capacità di ragionamento fino a condurci al freezing. È l’emozione di chi vive nel futuro e non riesce a radicarsi nell’attimo presente, quindi un primo modo di ridurre l’ansia è smettere di proiettarsi al domani e stare nel qui ed ora.

Ansia, Emozioni Primarie e Secondarie

L’ansia Non fa parte delle Emozioni Primarie ossia Rabbia, PauraGioia, Tristezza, Disgusto ed è definita un’ Emozione Secondaria ossia derivante dalla combinazioni di emozioni primarie e fattori sociali, ambientali e interpersonali. Tieni a mente che queste classificazioni non sono riconosciute sempre, e che alcuni annoverano tra le emozioni primarie anche la Ricerca e il Gioco, ma in rete troverai le teorie più di moda e non quelle più complete. In ognuno c’è un diverso dosaggio di tutte le emozioni in ogni momento, compresa l’ansia. Eliminarla non è né possibile né utile.

Il suo andamento è ondulatorio e, invece di cercare di renderla piatta, poniti l’obiettivo di imparare a surfarla.

“Per dialogare con l’ansia si può quindi agire sulle emozioni primarie oppure sull’ambiente fisico e relazionale”.
PSICOLOGO a PARMA e ONLINE

3291005824

Sintomi Fisici dell’Ansia: come gestirli

Qui di seguito ti do l’elenco dei sintomi più comuni. Ma tieni presente che tutti questi sintomi sono presenti in modo più o meno forte a seconda dei livelli di ansia, e che lo stress contribuisce sensibilmente al loro aggravamento:

  • Nervosismo che consiste in una irritazione vibrante che accompagna tutta la giornata. Può riflettersi anche in formicolii e gambe irrequiete. Lo sport può mitigare sensibilmente queste sensazioni.

  • Apprensione ossia una diffusa preoccupazione che spinge a pianificare modi per affrontare impegni futuri. Cercare di stare nel FARE e nel qui ed ora è il primo esercizio.

  • Insonnia. Appena ti metti sul letto passi in rassegna questioni personali e inizi a fantasticare come potrebbero evolversi. Nella tua mente inizi a litigare col collega o col marito o con la moglie e il tuo corpo si attiva come di fronte a un litigio reale. Distrarti è un consiglio banale, ma lo è anche l’ansia anticipatoria. Potresti avere anche sintomi fisici come apnee e “Tuffi al Cuore” che puoi gestire con le più comuni tecniche di mindfullness e respirazione diaframmatica.

  • Facilità al pianto. L’ansia è anche il sintomo più evidente del fatto che ti stai riconnettendo col tuo universo emotivo. I film drammatici o cruenti avranno improvvisamente un impatto forte e ti indurranno paura e lacrime… tranquillo, la cosa strana non è ora, ma il fatto che un tempo eri anestetizzato da quelle emozioni.

  • Palpitazioni. Le tachicardie e l’extrasistole sono normali e presenti in ognuno di noi. Il cuore sa perfettamente cosa fare per tenerti vivo. Il problema non è la tachicardia ma il fatto che non vuoi averla. Lascia che il cuore lavori per te… in tutti i sensi.

  • Crampi allo stomaco. Tutti i sintomi di natura gastrointestinale appartengono alla sfera dell’ansia, ma per sicurezza, direi di mangiare leggero, ridurre bevande zuccherine ed eccitanti oltre che l’alcol, anche perché l’alcol, dopo averti sedato leggermente, restituisce sintomi d’ansia più forti.

  • Tensione muscolare, tremori, Anche questi sono molto frequenti e basta un po’ di buon senso per capire come mai. Una buona attività fisica e lo yoga possono essere d’aiuto

  • Iperidrosi e sudore eccessivo. In assenza di fattori ambientali e di un disturbo specifico da iperidrosi, i disturbi d’ansia comportano spesso sudore eccessivo, specie alle mani, che si ripercuote sulla qualità della vita. Dotarsi di fazzoletti è la soluzione più banale ma da non escludere se si devono affrontare situazioni impegnative.

  • Stanchezza. La sensazione di stanchezza è la conseguenza più ovvia di quanto hai letto fin qui. La SINDROME DA STANCHEZZA CRONICA e quella delle GAMBE SENZA RIPOSO sono le più comuni

SINDROME GAMBE SENZA RIPOSO E SINDROME DA STANCHEZZA CRONICA

Ansia, psicologo parma, ansia terapia online

Sintomi cognitivi dell’Ansia: come gestirli

I sintomi cognitivi non riguardano la sfera del corpo, piuttosto sono quei sintomi legati alle sensazioni di come si muovano i pensieri e e le emozioni ad essi associate:

  • Sensazione di Allarme diffuso. Questa sensazione ti spinge ad una certa iperattività. Stare fermo diventa difficile e la velocità dei pensieri è sostenuta. Non puoi agire sui pensieri ma sulla loro velocità si, quindi ricorda di respirare e alza il piede dall’acceleratore. Non devi andare da nessuna parte e non c’è alcun pericolo imminente.

  • Senso crescente di testa vuota. Una specie di ronzio mentale ti impedisce di ragionare con lucidità. Ricorda non è il momento di prendere decisioni ma di cercare aiuto per farlo e, prima di tutto fare un po’ di osteopatia psichica: la Psicoterapia. Qualche scrocchio che levi quel ronzio.

  • Pensieri e ricordi intrusivi faranno capolino ma non ti impaurire è tutta salute. Questo processo io lo chiamo Drain the Basket, ossia “Svuota il Cestino” dalle cartacce rifiutate. Tutti quei pensieri e ricordi fastidiosi, quelli che hai trattato come polvere da mettere sotto il tappeto, riemergono. La polvere in aria ti farà tossire e vedere male, ma non preoccuparti… lentamente cadrà a terra. In fondo l’Ansia si occupa di fare le pulizie in soffitta.

  • L’impressione di essere osservato è comune a chi soffre d’ansia. Magari arrossisci e chi ti sta davanti può accorgersi di questo ma quel rossore non viene visto come debolezza, anzi può essere utile alla relazione… stai solo mostrandoti per ciò che sei. Ma in tutti gli altri casi dove il rossore non c’è, ricorda una cosa: NESSUNO perde cosi tanto tempo a dare attenzione al prossimo e a te. Non sei il protagonista della vita degli altri ma una comparsa.

  • Distraibilità e perdita di memoria. Le difficoltà nel mantenere l’attenzione sono la diretta conseguenza dell’ipervigilanza. Paradossalmente più sono attento e meno sono capace di destinare attenzione ad attività specifiche. Non stai perdendo la memoria, sei solo stressato dalla tua ansia.
Ansia, psicologo parma, ansia terapia online

Dott. L. Urbano Blasetti a Parma, a Rieti e Online. 3291005824

DITURBI D’ANSIA

Il DSM V è il manuale diagnostico di riferimento (Anche se non l’Unico) in cui sono elencati i disturbi che rientrano nel cluster dell’Ansia. È un manuale descrittivo che richiede uno studio specifico e con le giuste competenze altrimenti si corre il rischio di impaurirsi nel pensare di avere tutti i sintomi. Una persona ansiosa, infatti, è facilmente suggestionabile e, come quando leggi il bugiardino dei medicinali, rischi di avvertire tutti gli effetti collaterali elencati.

Ti lascio qui l’elenco dei disturbi d’ansia me ti ricordo che:

1) tutti sperimentiamo ansia; 2) tutti prima o poi facciamo un esperienza di panico; 3) tutti abbiamo esperienza di fobie specifiche come ragni o aerei; 4) tutti abbiamo pensieri fissi e, sotto un certo livello di stress, attiviamo condotte ossessive come controllare gas, chiavi o altro; 5) tutti prima o poi sperimentiamo un bisogno di fuga sociale e di solitudine; 6) tutti abbiamo eventi critici di tipo traumatico che possiamo vivere con uno stress dopo averli vissuti e che abbiamo timore di rivivere.

Quando una di queste condizioni diventa eccessiva e invasiva per un tempo prolungato, fino al punto di pregiudicare la qualità della giornata, allora possiamo parlare di “Disturbo”. Ce ne sono 6 tipi per l’appunto:

1) Disturbo d’ansia generalizzato

2) Fobie Specifiche (Paura di ragni, ponti, aerei ecc.)

Ansia, psicologo parma, ansia terapia online, disturbi d'ansia

3) Disturbo di panico e agorafobia (Bisogno di fuga e fobia di spazi aperti con derealizzazione e paura di morire o impazzire)

4) Disturbo ossessivo compulsivo (Condotte ripetitive e continuative atte a mitigare il senso di pericolo)

5) Fobia Sociale (Paura di stare, parlare, mangiare in pubblico

6) PTSD Disturbo Post-traumatico da stress (Ansia pronunciata e invalidanti a seguito di un evento traumatico)

Tieni presente che possono presentarsi insieme o singolarmente e che ognuno richiede trattamenti diversi. In caso di trauma o fobie specifiche il trattamento EMDR di desensibilizzazione può risultare efficace mentre lo è meno in altri casi.

ANSIA, PANICO E PTSD (Disturbo post-traumatico da stress)

Hai avuto il tuo primo attacco di panico?! Allora può accadere che tu possa viverlo come un vero e proprio trauma. Ti senti sotto shock e hai uno stordimento generale. Inizi a pensare che potrebbe tornare da un momento all’altro e magari ti capita di sognare di notte quel momento. Ti svegli senza fiato e pieno di ansia.

Ecco in questo caso si verificano alcuni sintomi tipici del PTSD ma legati al panico come esperienza traumatica. Anche in questo caso alcune strategie impiegate nella terapia per il PTSD possono risultare utili per il trattamento del Disturbo Generalizzato. Evitare lughi o situazioni in cui hai avuto l’attacco non è utile, anzi spesso è meglio risalire subito “A Cavallo” e riandare in quei luoghi.

IPOCONDRIA, ANSIA E ALTRI SINTOMI

Ansia, psicologo parma, ansia terapia online, ipocondria

Ogni sintomo aspecifico può essere la conseguenza di un’ansia generalizzata. A causa dell’ansia, infatti, potremo trovarci a mangiare male e nelle quantità non opportune (troppo o troppo poco), stesso discorso vale per l’attività sportiva, la postura ecc. Le conseguenze dello stress  fisico derivante da uno stile di vita compromesso dall’ansia, possono produrre cefalee, formicolii, tremori essenziali, e tremori neurovegetativi come, ad esempio, la palpebra che balla, ossia la palpebra che trema. Ma potrebbe tremare anche un dito o un fascio muscolare, si tratta di miocloni o fascicolazioni assolutamente innocui ma che possono innescare un circolo vizioso che si autoalimenta.

L’ANSIA CREA ANSIA E IPOCONDRIA. Dall’ansia può, quindi, svilupparsi un DISTURBO DI CARATTERE PSICOSOMATICO che richiede un trattamento parallelo. L’IPOCONDRIA, ossia il timore di avere malattie gravi, accompagna l’ansia molto spesso e può diventare un disturbo specifico. Potresti trovarti a spendere molti soldi per analisi cliniche. Fare le analisi diventa un’ossessione che però ha la capacità di darti l’illusione di mitigare l’ansia. I medici non ti ascoltano più o lo fanno con sufficienza. In questo caso una psicoterapia ti può sostenere nell’evitare di fare troppe analisi. Ogni accertamento infatti ti solleva dall’ansia da una parte ma ti carica di dieci volte dall’altra. Se hai muscoli tesi o fascicolazioni non hai la SLA o la Sclerosi, sei solo molto stressato.

Ansia e Amigdala: Neurofisiologia dell’ansia

ansia, amigdala, circuito della paura
psicologo parma

Tutta colpa dell’AMIGDALA! Questa frase riassume tutte quelle situazioni in cui al pensiero orientato si sostituisce una reazione istintiva. Tale reazione è riconducibile al cervello rettiliano, al massimo al sistema limbico deputato ad aspetti più emotivi, mentre la Corteccia non riesce a dire la sua. Anche la gestione della Rabbia richiede di fare attenzione a che l’Amigdala non prenda il sopravvento.

Psicologo a Parma e online
WHATSAPP 3291005824

Molti trattamenti per l’ansia prevedono, quindi, di Riconoscere l’Innesco e quando il processo inizia a crescere. Questa capacità di “RICONOSCERE” ti aiuterà a sviluppare modi per distogliere i pensieri e direzionarli verso qualcosa che impedisca all’amigdala di prendere le redini. Dal pensare al fare. Fare l’Orto, dipingere una parete, cucinare o fare sport potrebbero essere tra i modi per evitare l’escalation dei pensieri infausti. Attivare la rete esecutiva inibisce quella immaginativa. L’attività deve avere la capacità di catturare la tua attenzione e occupare quella che i Neurofisiologi chiamano ENERGIA LIBERA.

ANSIA, PAURA, PANICO

Ansia e Paura sono sorelle, mentre Ansia e Panico sono cugine Ma è utile distinguerle tra loro.

Tutte e vanno sotto il controllo dell’amigdala se presenti in modo eccessivo. La paura è un emozione provocata da un pericolo oggettivo, mentre l’ansia non necessariamente, può infatti essere legata a un pericolo immaginato o ingigantito.. In verità vanno sempre sottobraccio, nel senso che la Paura può essere alimentata dall’Ansia e viceversa. In un disturbo d’Ansia la paura oggettiva, ossia legata a uno stimolo pericoloso, e quella soggettiva ossia provocata da una percezione di uno stimolo innocuo come pericoloso, si confondono.

Per approfondire leggi anche “Ansia e Attacchi di panico? Ti spiego come averne il più possibile!”

È ANSIA O È PANICO?

Il Panico presenta una caratteristica particolare, ossia il timore di morire (Infarto ad esempio) e il timore di impazzire. un’altra caratteristica è un certo grado di Derealizzazione, ossia che la realtà sia nebbiosa e diafana, come se osservassimo tutto da dentro un acquario.

ansia, panico, differenze tra, psicologo parma, ansia terapia online

Un attacco d’ansia e un attacco di panico sono quindi diversi. L’ansia ha sempre un certo stimolo concreto o immaginato che la alimenta, anche se è l’interpretazione dello stimolo che la genera. Il panico può presentarsi anche in assenza di stimoli.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE: “Attacchi d’ansia Vs Attacchi di panico: Pan il Re del III millennio

LA PAURA DELLA PAURA

Il problema maggiore, ma anche il più facile da gestire, è quello della paura dell’Ansia. Ad un certo punto, dopo un attacco d’ansia o di panico, non abbiamo più paura di uno stimolo o di un evento, ma soltanto del fare di nuovo esperienza dell’ansia e del panico. La paura di avere un attacco ti spinge a non bere una bibita che avevi bevuto in quell’occasione, oppure di andare in quel locale o di prendere il sole. Insomma, ricorda, nessun luogo, nessuna sostanza di consumo comune, nessuno stimolo può da solo condurre al panico, a meno che non ti trovi nella savana o sotto le macerie durante il terremoto. Iniziare ad escludere ogni cosa o luogo che erano presenti durante il tuo attacco d’ansia ti conduce in una gabbia. Non farlo.

ANSIA e DEPRESSIONE

Nel Disturbo d’Ansia, la preoccupazione per gli eventi futuri prevale ed è invasiva. Si può dire che questo è il disturbo di chi vive nel futuro, mentre chi vive nel passato ha caratteristiche più vicine alla depressione. Spesso accade che uno stato depressivo induca e alimenti un’ansia legata al timore di non avere le forze necessarie per affrontare impegni futuri. Insomma ansia e depressione rischiano di alimentarsi in un circolo vizioso.

Ansia, psicologo parma, ansia terapia online, depressione

Se l’Ansia è dovuta al fatto che ti proietti nel futuro, la depressione, al contrario, è dovuta al tuo legarti al passato. Ogni volta che si pensa all’ex fidanzato, al lavoro precedente, ai tempi andati perché migliori, ogni volta che ti rifugi nel passato ti proteggi dalle fatiche del presente ma alimenti sentimenti depressivi. Se ti ho invitato a stare nel qui ed ora e nel fare, questo vale non solo rispetto al non proiettarti nel futuro, ma anche nel non affogare nel passato.

Per approfondire le caratteristiche della depressione puoi leggere anche : “Depressione. Come riconoscere i sintomi. Come si cura”.

ANSIA QUALI FARMACI

Ansia, psicologo parma, ansia terapia online, farmaci

I farmaci più comuni nella cura dell’ansia sono di due categorie: Antidepressivi e Ansiolitici. In passato venivano impiegati solo gli ansiolitici ossia le Benzodiazepine. Successivamente si è posta l’attenzione al fatto che l‘ansia spesso poggia su una depressione, sugli stessi meccanismi neurologici e sugli stessi neurotrasmettitori. Inoltre quando siamo depressi non abbiamo né piacere né forza di fare nulla e questo può indurre un’ansia molto forte legata alla sensazione di non riuscire a rispettare impegni e aspettative. Per tutti questi motivi oggi vengono usati soprattutto gli antidepressivi poiché agiscono sugli stessi circuiti neurologici dell’ansia.

ANSIA, FARMACI ED EFFETTI COLLATERALI

Entrambi i tipi di farmaci mostrano limiti ed effetti collaterali. Gli antidepressivi possono portare sonnolenza, disfuzioni sessuali, problemi gastrointestinali, aumento di peso, ecc. Mentre le benzodiazepine (Xanax, Lexotan, Rivotril, Mialin, Control, Tranquiritt), sono dei miorilassanti, quindi rilassano i muscoli di tutto il corpo, sia a livello gastrointestinale che di muscolarità scheletrica. Danno dipendenza e, a seconda del dosaggio e dei tempi di somministrazione, possono creare forti disagi astinenziali che richiedono uno scalaggio che può diventare faticoso.

Ansia, psicologo parma, ansia terapia online, ansia farmaci effetti collaterali

Se vuoi approfondire leggi : Ansia, Xanax e altre benzodiazepine: la fatica di chi smette. Un articolo che approfondisce le terapie di affiancamento a chi sta scalando benzodiazepine dopo un uso prolungato. In generale è sempre consigliato l’evitamento dei farmaci e comunque sempre in affiancamento a una Psicoterapia. In ogni caso lo Psicologo non può prescrivere farmaci ed è importante un consulto con il medico specialista Psichiatra. Psicologo e Psichiatra devono lavorare insieme. Evita il fai da te e se stai assumendo farmaci da molto ricorda di confrontarti col medico Psichiatra.

I SOGNI DI CHI SOFFRE D’ANSIA

Le persone ansiose hanno sogni agitati più spesso delle persone che non soffrono d’ansia. Tendenzialmente i contenuti dei sogni riguardano eventi stressanti e dannosi, ma soprattutto interazioni poco amichevoli con altri personaggi nel sogno. Questo non significa che i pazienti ansiosi rivivono o anticipano eventi critici attraverso i sogni, piuttosto che vivono come poco amichevoli le proprie emozioni, bisogni e condotte. Difficile spiegare qui come usare il sogno in modo clinico, quindi se vuoi approfondire, puoi guardare questo video: “Interpretazione dei sogni: tecnica, storia, psicoterapia e funzione del sogno come strumento clinico“.

ANSIA QUALI CURE e TERAPIE

Esistono diversi approcci che vanno dalla terapia Cognitivo-comportamentale a quella Psicodinamica, da quella Sistemica all’EMDR.

La terapia Cognitivo-Comportamentale si è dimostrata la più efficace nei disturbi d’ansia. Si fonda sul favorire una revisione dei sistemi valoriali di riferimento, così come nella messa in discussione dei modelli di riferimento. La terapia procede individuando lo stile narrativo e di pensiero e cercando di introdurre rumore nelle narrazioni per favorirne una riscrittura. Si avvale di diverse tecniche, come la prescrizione dei sintomi o il peggior pensiero, che disinnescano la ruminazione mentale e i pensieri intrusivi e ricorsivi. La sua efficacia è maggiore con fobie specifiche e con disturbi d’ansia non particolarmente gravi. Nei casi più importanti queste tecniche hanno un’efficacia più immediata ma limitata nel tempo.

Ansia, psicologo parma, ansia terapia online

Il trattamento Psicodinamico, per capirci quello che deriva dalla psicanalisi di Freud, propone, invece, di analizzare le relazioni con le figure primarie e secondarie (Genitori e altri significativi), eventi critici ed eventuali traumi per verificare quale incidenza possono avere sull’ansia. Ha effetti meno immediati e dura più a lungo ma, al tempo stesso produce esiti più duraturi.

Entrambi gli approcci si occupano dell’immagine che i pazienti hanno di se stessi e del rapporto che hanno con i propri bisogni ed emozioni. La scelta dipende anche dalle caratteristiche del paziente e un terapeuta valuterà quale delle due è la più adeguata per il caso specifico.

L’approccio Sistemico si concentra più sulle dinamiche familiari che sono alla base del disturbo d’ansia e prevede spesso il coinvolgimento della famiglia.

L’EMDR, come citato in precedenza, è una tecnica di desensibilizzazione molto valida con fobie specifiche e con disturbi legati a contesti specifici. Risulta utile anche nei casi più complessi ma generalmente integra al suo interno chiavi più psicodinamiche.

La gestione dell’ansia è solo una parte della terapia, mentre l’altra parte prevede di comprendere quale via l’ansia stia indicando. Il dialogo con la propria Ansia è la terapia più efficace.

ANSIA: COME SCEGLIERE IL TERAPEUTA?

Abbandona l’idea che esista un approccio solo e più efficace. Un buon terapeuta, con esperienza e alta formazione, impiegherà tutti gli approcci, sarà cognitivo quanto basta, un po’ psicodinamico, sistemico al bisogno e così via. Per legge e per buon senso, ogni professionista deve essere formato in tutti gli orientamenti così da poter proporre un intervento organico. Se ti affidi a uno Psicologo iscritto all’albo e di lunga esperienza, lavorerai nel modo migliore e non nell’orientamento del terapeuta. Nel caso Il terapeuta non conosca una tecnica (EMDR ad esempio) non mancherà di inviare ad un collega e fare rete.

Per approfondire COME SCEGLIERE IL TERAPEUTA CLICCA QUI

ANSIA, MEGLIO TERAPIA ONLINE O IN PRESENZA?

Ansia, psicologo parma, ansia terapia online

Le differenze tra la terapia online e in presenza sono nella maggior parte dei casi trascurabili (Puoi approfondire leggendo “PSICOTERAPIA ONLINE“). Il linguaggio verbale compensa quello del corpo e viceversa. Escludendo quindi i casi più complessi che richiedono trattamenti specifici e in rete con altri professionisti, la terapia Online risulta molto efficace. Nei casi di un Ritiro Sociale importante come quelli di HIKIKOMORI, la terapia da remoto può risultare un ottimo gancio. Bisogna fare attenzione che non diventi anch’essa un pretesto per non uscire e isolarsi.

Lavoro come Psicologo e Psicoterapeuta a Parma in presenza, ma ho anche uno studio da Psicologo a Rieti. Oggi il lavoro ONLINE con pazienti da tutto il mondo è preponderante e la mia esperienza professionale mi suggerisce che l’efficacia della terapia ONLINE è del tutto sovrapponibile a quella in presenza, specie con i disturbi d’ansia. L’approccio che propongo è multidisciplinare e fa uso anche del sogno come strumento clinico per l’a cura dell’ansia.

Dott. Luca Urbano Blasetti

Psicologo Psicoterapeuta

Email

luca.urbanoblasetti@gmail.com

Telefono

Mobile: 329 100 58 24