Sognare un serpente: cosa significa?
Bestiario Onirico
Il lavoro con i sogni richiede competenze specifiche. Siamo sempre più stanchi di leggere risposte magiche sul significato dei sogni. Noi terapeuti che con i sogni lavoriamo seriamente, mal sopportiamo le risposte da rivista patinata. Se ti concederai due minuti ti darò indicazioni tecniche sul significato del serpente nei sogni. Così avrai un quadro chiaro.
(teniamo presente che ogni sogno richiede un contesto analitico specifico in cui il sognatore abbia la possibilità di declinare le immagini secondo la sua personale esperienza. Le risposte che troverete qui richiedono sempre questa operazione perchè non si giunga a facili e vaghe conclusioni)
Il linguaggio dei sogni: Immagini al posto di parole
Una breve premessa è necessaria (se hai già letto gli articoli sul “Cane” e sul “Gatto” nei sogni sarà un breve ripasso). Si deve dire che la psiche non possiede strumenti come il linguaggio. Non ha codici e decodifiche. Semplicemente usa le immagini e queste sono il suo alfabeto. Dunque ogni immagine del sogno è la manifestazione di una porzione della psiche del sognatore. Un bisogno, una motivazione, una emozione o un comportamento di chi sogna, diventano semplicemente immagini.
Nessuna immagine deve essere riferita a oggetti o persone concrete. Nonostante questa sia una grande tentazione, sarebbe un’errore tecnico fondamentale, quello che troverete in tutti gli articoli in rete sui sogni. Il fatto di aver sognato un serpente e il fatto che ne abbiamo visto uno la mattina precedente, non ha nessun significato, non aggiunge nulla alla nostra conoscenza di se. Semplicemente psiche pesca dal mondo le immagini che la descrivono meglio.
Un sogno non viene a dirci cose ovvie, così come sognare un serpente non ci viene a dire che lo abbiamo appena visto, che abbiamo paura dei serpenti o, peggio, che c’è qualcosa di sessualizzato.
Un sogno non ci viene a rivelare un desiderio nascosto
La trama del sogno ci informa semplicemente su come le immagini, e quindi bisogni, emozioni, motivazioni e comportamenti del sognatore, siano in relazione e in comunicazione tra loro. O magari ci informa su come sia assente questa comunicazione.
Perchè una terapia si avvale dei sogni?
La psicoterapia ha tanti strumenti. Il sogno è uno di questi. Il sogno è utile in terapia perché si pone come la lettera di un caro amico che ci da indicazioni, oppure la lettera che noi stessi ci scriveremmo tra 10 anni. Il sogno è un’indicazione importante su quali equilibri esige la nostra anima. Il sogno è utile perchè è libero dai condizionamenti sociali, dalla desiderabilità e dal pollitically correct. Bisogni, emozioni e condotte si intrecciano liberi nelle loro trame senza che subiscano la pressione delle attese sociali e personali. Per questo è la via regia alla nostra identità.
Sognare animali e sognare un serpente
Gli animali sono immagini molto frequenti nei sogni perché sono molto adatte all’espressione della psiche. Portano con se un bisogno tipico, una condotta tipica, una emozione tipica.
Tutti aspetti che il sognatore metterà in opera. Inoltre sono simboli che si sono sedimentati nei secoli e portano con se tutti quei sedimenti. Infine hanno il loro aspetto evolutivo e portano con se tutta la loro storia evolutiva. Tutti questi elementi suggeriranno al sognatore il suo stadio evolutivo, i suoi bisogni e sentimenti e come agirli dentro di se e nel mondo intorno a se. Gli animali nei sogni sono molto utili perchè qualsiasi loro condotta si libera del pregiudizio sociale e sognandoli possiamo intrattenerci con quella condotta che è attiva dentro di noi, ma senza moralismi. Per approfondire ti invito a cliccare l’articolo qui sotto.
Clicca qui se vuoi leggere l’articolo “Animali nei sogni: cosa ci vogliono dire“
Il serpente nei sogni
Eccoci giunti a lui il velenosissimo serpente. Sognare un serpente è molto frequente perchè la sua carica simbolica e psicologica è enorme. Lo troviamo in molte culture collegato al mito delle origini. Sognare un serpente ha quindi un’importante valenza di ritorno alle origini, agli istinti primordiali. Partendo sempre dall’idea che il serpente sarà la manifestazione di una nostra funzione psicologica o di una nostra emozione che si sta palesando, andremo a scoprire il senso del serpente nella mitologia, nella etologia, nei bestiari medievali, nelle credenze popolari, nelle fiabe o nelle fobie, ci permetterà di comprendere molto su noi stessi.
Eccoci, siamo in Italia e non potevamo non partire da lui, dal serpente tentatore. Nella Bibbia Eva si fa ammaliare dal serpente che la induce a cogliere il frutto della conoscenza. Dunque il serpente si pone subito come animale guida per chi si trova in una fase in cui è giunto il momento di entrare a conoscenza con una parte di se.
Il serpente è nell’iconologia classica un animale diabolico, è la manifestazione del diavolo e ogni verbo che si può riferire a lui, al serpente, assume un aura di costante malignità Sibilare, Strisciare, mordere, sputare, costringere.
In verità il Diavolo ha un nome la cui etimologia rinvia al separare e al dividere. Il Diavolo ha una funzione fondamentale da un punto di vista psicologico, divide e differenzia. Il serpente come suo rappresentante fa lo stesso.
Dunque sognare un serpente ci informa di come stiamo procedendo a un processo iniziatico e iniziale di separazione da idee precedenti attraverso la presa di contatto con la parte maligna di noi. Con maligna ci riferiamo alla parte di noi che ci piace meno, alle emozioni di cui non andiamo orgogliosi, dalla rabbia, all’invidia.
Il serpente nelle altre mitologie
Nella mitologia Norrena è, insieme al lupo Fenris, uno tra gli animali che Odino ritiene pericolosi per la sua incolumità. Miðgarðsormr, il serpente, verrà relegato nella profondità del mare con l’aiuto di Thor. Il Serpente era talmente grande che poteva avvolgere tutta la terra. Era figlio di Loki un dio a metà tra il dio della guerra e quello delle astuzie. Una specie di Marte e Mercurio insieme. Insomma se seguiamo i norreni, sognare un serpente ha a che fare col concepire il proprio bisogno di cambiare l’ordine delle cose con astuzia e marzialità.
Nella mitologia greca lo troviamo in diverse forme. Come Pitone figlio di Gea (La dea Madre), o creato da Era, che combattè con Apollo. Il primo Re di Atene aveva il corpo di serpente, così come alcuni tra i Giganti. Ancora un simbolo degli inizi, ancora un simbolo che si contrappone al raziocinio (Apollo), alla giustizia e alla norma (Thor) per condurre alla presa di contatto con le energie istintuali. Ma lo ritroviamo anche come simbolo di fecondità. Il serpente Ofione si arrotola intorno all’uovo cosmico per fecondarlo e romperlo e dare inizio al creato. Sognarlo equivale a rompere l’ordine delle cose attraverso le proprie attitudini primordiali e procedere al cambiamento.
Il serpente ha nei secoli assunto posizioni anche positive. I riti pagani e la mitologia lo vedono quindi alternativamente come creatore e distruttore, e se da una parte incarna la perfidia e la sessualità peccaminosa, dall’altra è portatore di prudenza e intelligenza. Il suo carattere velenoso e medicamentoso emerge sempre. Piccoli dosi di veleno si fanno farmaco e balsamo. A noi qui sia sufficiente dire che il serpente incarna in se il male e il bene. Questo significa che, se lo sogniamo, siamo chiamati a integrare gli aspetti di noi che non ci piacciono con quelli che ci sono più simpatici. Significa che possiamo valorizzare i nostri talenti solo conoscendo i nostri lati in ombra.
Il serpente come animale totem nello sciamanismo
…costituisce ancora una volta la manifestazione dell’iniziazione e della trasmutazione. Animale originario e protettore delle sorgenti, lo ritroviamo poi come Uroboro, il serpente che si morde la coda, ossia come simbolo dell’eterno ciclo di trasmutazione e cambiamento. L’eterno ritorno come ci diceva Nietzsche, ossia che è ora il momento di procedere e non procrastinare. Il serpente giunge in sogno a vivificare il passaggio da una fase di vita a un’altra, la sua presenza nei sogni costituisce la prove dell’avvenuta movimentazione delle energie psichiche necessarie a questo passaggio (Dall’adolescenza all’età adulta, Il primo lavoro, il primo figlio, la pensione, ecc.)
Il serpente e l’Etologia
Esistono quasi 4000 specie di serpenti e direi molti più sono i pattern di comportamento. Qui prenderemo i principali. Ricordo sin da ora che sognare un serpente richiede poi l’analisi delle caratteristiche specifiche come grandezza, colore, veleno ecc. Ma sembra importante pensare a quelle 4 peculiari che potrebbero esserci utili:
- Non ha arti nè piedi né mani, dunque striscia
- Muta pelle
- Ingolla
- Costringe e avvelena
Dunque potremmo pensare che se giunge in sogno potrebbe svolgere una di queste quattro funzioni per promuovere il cambiamento e il ciclo rigenerativo del sognatore. Non avere arti significa non avere mani per manipolare né piedi per correre e camminare. L’invito quindi è a stare molto aderenti al piano concreto e reale, poche congetture, poche ruminazioni. Stare ai fatti e a come devono essere declinati, lentamente, senza fretta.
Muta pelle ci suggerisce che è giunto il momento di rivedere i nostri confini, i nostri abiti, le nostre abitudini.
Il fatto che “ingolli” ossia ingoi le prede per intero, suggerisce un ulteriore processo psichico che si sta attivando, quello di mandare giù il boccone senza masticarlo, senza triturarlo. Ci sono bisogni ed emozioni che noi cerchiamo di masticare, e rendere più digeribili, altre che devono essere mandate giù così come sono. Il serpente rinverdisce il funzionamento più crudo dell’essere umano, quello più istintuale. Sognarlo significa convivere con gli eventi e le emozioni senza cercare di edulcorarli di psicologismi.
Per questo costringe nelle sue spire. Il serpente in sogno ci obbliga a stare, a vivere ciò che ci sta accadendo, senza sconti. Questo ci suggerisce se giunge in sogno. e questo è il veleno per noi, lo “stare”. Che poi Veleno in greco si dice Farmaco. Insomma la cura sta proprio in ciò che sentiamo avvelenarci.
I nemici del serpente: l’aquila e la mangusta
Le antiche immagini dell’aquila che stringe tra gli artigli un serpente possiamo farle risalire fino ad Omero. Zeus in persona invierebbe un presagio funesto facendo arrivare un’aquila che artiglia il serpente, ad indicare che Ettore sospenda l’assedio del porto acheo. Ettore rabbioso non cede all’istintiva voglia di attaccare.
L’aquila è dunque, all’opposto del serpente, l’animale sacro a Zeus. La sua condotta è quella dello Spirito che vola alto, che vede lontano, l’aquila è il pensiero pianificato e l’intuizione. L’aquila è la funzione psichica opposta al serpente. Ma se si eccede a fare le aquile si rischia sempre di fare troppi pensieri e psicologismi, si rischia di far castelli in aria. Quindi il serpente nel sogno è sempre l’invito a tenere i piedi per terra, a non fare teorie sugli altri, ad attenersi ai fatti, a rispondere al nostro bisogno materico, ossia al cercare un contatto diretto con la materia e il concretismo. Parafrasando il titolo di un piccolo saggio, il serpente è l’invito a farsi poche “seghe mentali” rinunciando a facili trionfi.
La mangusta è invece l’unico animale immune al veleno del serpente. Quindi le sue caratteristiche, similmente a quelle dell’aquila, sono quelle opposte al serpente. La mangusta è opportunista, gregaria e agilissima dunque il serpente sarà poco opportunista, solitario, e rugginoso nei movimenti. Eccoci! quando sogniamo un serpente significa che il nostro bisogno di agire senza rispettare le aspettative del gruppo prevale. Contemporanemente avremo bisogno di mostrarci per quello che siamo, goffi nelle nostre esigenze senza manipolare gli altri o cercare di spiegare loro cosa accade. Questa operazione prima di essere operata nel mondo intorno a noi deve enire accettata dentro di noi. Ognuno di noi deve imparare ad accettare la propria goffa istintualità.
Serpente Intestino, Midollo, Colonna vertebrale
Se nell’immaginario diffuso il serpente viene spesso pensato come l’immagine dell’intestino, del midollo (come dicevano gli gnostici secondo Jung) o come colonna vertebrale umana, allora questo significa che il serpente ha a che fare con la visceralità, l’istintualità e il corpo nella sua crudezza.
Il midollo mette in comunicazione il cervello con il resto dell’organismo e invia gli impulsi e riceve informazioni dal corpo. In questo senso è l’asse IO-SE avrebbero detto gli junghiani, è l’asse cielo-terra, Urano-Gea, avrebbero detto i mitologi. Insomma il serpente è il bisogno di recuperare i nostri contenuti istintivi e corporali imponendoli così come sono al pensiero orientato. Sia inteso non significa andare in giro e fare quello che si vuole, significa piuttosto accettare di essere abitati da emozioni che sfuggono alla nostra logica.
Quelle stesse emozioni sono quelle dell’intestino, sono intestine, grezze, primitive, non riviste e corrette. In questo senso il serpente è simile nella forma la nostro intestino. Infine la colonna vertebrale come supporto, come colonna che sostiene e presiede ai movimenti riflessi. Quindi il serpente in sogno ci mette a disposizione qualcosa di strutturale, qualcosa di portante.
Insomma, di nuovo, sognare un serpente è l’invito a recuperare gli aspetti istintivi e integrarli, le emozioni primordiali e interloquirci seguendo il secondo cervello, l’intestino che parla molto più spesso di quanto vorremmo. Il serpente è “Terra” è Gea, madre terra, è materia è l’invito al materico contro l’etereo.
Il serpente nei Bestiari e nelle fiabe
Nei bestiari il serpente viene soprattutto messo a fuoco per il suo veleno. A volte letale a volte meno. I bestiari ne considerano soprattutto il potere ipnoinducente. Il veleno dell’aspide fa cadere in un sonno eterno Cleopatra, ma altre tradizioni africane vedono utilizzare il veleno del serpente come indicatore. Per verificare se un nuovo nato era figlio illegittimo lo si metteva con un serpente. Se questo lo uccideva allora si trattava di un illegittimo. In questo senso il serpente nel sogno ci viene a informare di quanto siano effettivamente nostri i bisogni e le emozioni. O quanto non appartengano ad altri.
C’è una leggenda, quella della serpe che entra dalla finestra e morde la puerpera mentre allatta facendola addormentare. A quel punto mette la coda nella bocca del neonato perchè non pianga e intanto sugge il latte.
Nelle fiabe da una parte viene sempre visto soccombere all’Eroe, all’eroico bisogno di tenere il controllo sulle nostre emozioni e i nostri bisogni. Dunque, ancora una volta, se giunge in sogno ci chiede semplicemente di soccombere, sottomettersi, rassegnarsi a loro, alle emozioni e ai bisogni. Questo non significa necessariamente agire quei bisogni, ma smettere di fingere di non averli.
Dall’altra parte nelle fiabe il serpente inizia, più che altrove, a mostrare il suo lato doppio, malvagio e benevolo.
Il serpente Ka ne “Il libro della giungla” mostra la sua forza ipnotica e divorante che però, alla fine salva Mowgli dalle fauci della tigre, dell’istinto di distruzione. Nella canzone Ka dice di “non pensare e sperare in lui”, il che rinvia ancora una volta al fatto che non è nel pensiero la risorsa ma nella materia, nel fare, nella viscerale istintualità. Ma anche “Bis” il serpente in Robin Hood ha un anima doppia, il suo sibilare racchiude l’invidia e l’odio per il suo Re ma, al tempo stesso, una profonda fedeltà a lui.
Similmente nelle fiabe in cui il serpente è un principe, se ne valorizza anche e soprattutto l’aspetto positivo, quello per cui è seguendo il serpente che si realizza il proprio destino. Questa natura doppia del serpente ci porta alla nostra sintesi.
Il Serpente che morde
Quando sogniamo un serpente che ci morde stiamo avvertendo la presenza di un’energia psichica importante. Se un serpente morde una precisa immagine nel sogno, allora significa che sta energizzandola, la sta rendendo attiva. E rendere attiva un’immagine significa rendere attiva l’emozione, il bisogno o la condotta che quella immagine rappresenta. Tutti noi abbiamo paura del morso del serpente e se lo sogniamo ci svegliamo angosciati, mentre ciò che nel concreto è meglio evitare, nei sogni è sempre bene che accada.
Il serpente nel caduceo ermetico
Il caduceo ermetico è il bastone con i due serpenti attorcigliati. Da non confondere col bastone di Asclepio che ne ha uno solo. Il bastone di Asclepio è simbolo della medicina, mentre il caduceo è simbolo del commercio, è lo strumento con cui Mercurio addormentava i viandanti. In questi simboli emerge il valore curativo del veleno (Ricordiamo che la parola “farmaco” significa proprio veleno), ma emerge anche il valore doppio del serpente presente nel caduceo. L’alto e il basso mostrano il loro potere curativo, gli opposti si mostrano nella loro necessaria convivenza. Il serpente nei sogni quindi ci invita proprio a questa congiunzione tra gli opposti.
Un MANUALE sui SOGNI e sulla Psicanalisi: Sotto la Barba.
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SINTESI
Quando sogniamo un serpente ci svegliamo dicendo di aver fatto un incubo.
Ma dalla parola “incubo” viene anche la parola “incubatrice“. Se facciamo un incubo significa che stiamo incubando, stiamo portando a maturazione qualcosa di fondamentale. Il serpente giunge in sogno ad informarci che è giunto il momento di conoscere una parte di noi, ci invita alla conoscenza e all’accoglienza di quella parte che sarà indispensabile per avviare un processo di differenziazione delle nostre componenti psichiche, il tutto rinunciando alle idee che ci eravamo fatti sino a quel momento. Questo processo viene vissuto come una nascita, un cambio di paradigma. Potremmo trovarci a fare proprio le cose che ci fanno avvelenare, perchè nel veleno c’è il nostro farmaco. Il cambio di pelle al quale siamo invitati, passa da un atteggiamento molto pratico e materico. Non dobbiamo fare psicologismi, pensieri e teorie, piuttosto dobbiamo stare con i piedi per terra, strisciare per terra, come vermi cibarci della terra, del fare e dei dati di fatto. E strisciando scalzeremo la vecchia pelle lasciando in vista quella nuova.
La fobia per i serpenti è tipica di chi tende a rifugiarsi nei pensieri, nelle immaginazioni e fatica a stare con i piedi per terra. Di chi fatica ad accettare il piano di realtà e la propria istintualità.
Le viscere, il midollo i movimenti riflessi, gli istinti. Dobbiamo integrare tutte quelle parti più rozze e primitive senza cercare di raccontarci di essere più nobili di quello che siamo. L’invito è a integrare quei bisogni che non vanno d’accordo con le aspettative che il mondo ha su di noi e che noi stessi abbiamo su di noi.
Così facendo inizieremo a sperimentare la doppia valenza del serpente ossia il fatto che nel nostro veleno c’è il nostro farmaco e che nei farmaci rischiamo di avvelenarci. La paura di essere abbandonati è il veleno o la cura? Prendere la patente ci fa paura, ma se fosse la cura di cui abbiamo bisogno? Avere tutte le attenzioni del mondo può diventare soffocante?
Buoni incubi
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