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Metodo
La psicoterapia si avvale di diversi approcci e lo studio Urbano Blasetti propone 4 sedute di consulenza (1 a settimana) per procedere a una valutazione longitudinale.
La consulenza è uno strumento in cui anche il paziente valuterà il terapeuta per testare lo spazio terapeutico e verificarne l’assonanza con le proprie aspettative.
Alla fine dei 4 colloqui si conclude la consulenza e si propone, laddove si presenti come necessità, un percorso individualizzato che prevede di valutare quali strumenti e metodi mettere in campo.
Un approccio psicodinamico sarà previsto per chi avverte l’esigenza di un percorso individuativo di riscrittura del proprio racconto di vita. La riscrittura a 4 mani (Paziente-Terapeuta) consente di sradicare le routine narrative che impediscono un progresso psicemotivo.
Nel caso in cui il paziente presenti un disturbo specifico (Ad esempio ansia) l’approccio che verrà proposto sarà più cognitivo comportamentale e si occuperà di riformulare le strategie gli stili di pensiero che conducono alla cronicizzazione. Il Qui e Ora sarà il faro della terapia. In questo caso la durata sarà più breve.
Si potranno proporre e valutare inserimenti in terapie di gruppo oppure di procedere con terapie familiari o di coppia qualora lo si ritenesse necessario.
02
Obiettivo
Obiettivo della terapia è di ripercorrere le narrazioni personali individuare le routine narrative e riscrivere il romanzo di vita.
In sintesi la psicoterapia non punta al cambiare il paziente ma a cambiare il modo in cui il paziente si racconta e sta con se stesso.
Il racconto è il primo strumento. Attraverso questo processo di riscrittura si promuove il cambiamento degli equilibri interni.
Il cambiamento deve essere inteso soprattutto come introduzione di un modo diverso di rapportarsi con le proprie peculiarità, non tanto come cambiamento delle peculiarità stesse.
03
Orientamento
Secondo questo orientamento, il sintomo, ad es. la depressione, l’ansia, la paranoia, è il primo alleato della psicoterapia perché ci indica la via da percorrere.
La psicoterapia aiuta alla remissione del sintomo non rimuovendolo ma esplorandone la funzione strutturale interna.
Solo dando cittadinanza ai nostri sintomi questi diverranno nostri alleati e nostre risorse.
Si propone, inoltre, di favorire il dialogo tra le immagini interne ossia il dialogo tra i bisogni.
Spesso si tende a rendere silenti alcuni bisogni in funzione di un unico bisogno costituito dall’imporsi una maschera.
La terapia allora è il mezzo con cui portare democrazia tra i bisogni, dando a tutti cittadinanza e ascolto.
Il racconto a questo punto cambia perché non è opera del singolo bisogno, ma opera collettiva di tutti i bisogni.
Tali bisogni si presentano come immagini e la terapia giocherà e parlerà a queste sollecitando quelle troppo silenti e dialogando con quelle troppo presenti.
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Il lavoro sui sintomi
La terapia non si occupa di mandare in remissione i sintomi, piuttosto si occupa di ascoltare il messaggio che portano. Ogni sintomo, psichico o fisico, è infatti un messaggio importante che il paziente invia a se stesso per indicarsi la via da percorrere per migliorare la qualità della sua vita.
La terapia è un lavoro di accompagnamento e supporto alla sofferenza portata dai sintomi al fine di meglio definire la propria identità e declinarla con il mondo relazionale intorno a noi.
Differenze con il coaching e il counselling
La attività di counselling e di coaching differisce poiché si occupa di pianificare strategie per il raggiungimento di obiettivi specifici, attraverso un puntuale bilancio delle competenze personali e delle risorse relazionali e ambientali. Si veda la specifica sezione se si è interessati a queste prestazioni.