4 PAURE E 1/2 DEL TERAPEUTA: IL SUICIDIO
L’analista non può negare questo bisogno di morire. Dovrà accompagnarlo. Il suo compito è quello di aiutare l’anima nel suo percorso. Non osa opporsi a quel bisogno impellente in nome della prevenzione, perché sa che la resistenza non fa che rendere più cogente il bisogno e più fascinosa la morte concreta. [J.Hillman, Il suicidio e l’anima, pp.136/137]